L’associazione

Il 15 novembre 2011 abbiamo formalmente costituita a Genova l’Associazione no profit MetamorfoSidanza, sebbene nati recentemente, raccogliamo in noi il lavoro, l’esperienza e la passione che ci ha mosse negli ultimi venti anni.

La danza ci ha unite, lo studio della Danzamovimentoterapia e la ricerca che ne è conseguita, ci hanno permesso di concretizzare uno dei nostri principali scopi: creare, intorno a noi, una rete di persone che ancora abbiano voglia di credere nel cambiamento, nel rinnovamento interiore, nella forza del “gruppo”, che ancora possano sentire la bellezza di una danza condivisa e il potenziale evolutivo che contiene.

Vogliamo rinnovare dentro di noi l’importanza del fondamento “gruppo”, luogo primario dove trovano terreno fertile le nostre potenzialità trasformative, dove possono avvenire per l’appunto, quelle suggestive metamorfosi verso le quali, molti di noi, rivolgono il proprio sguardo, il proprio desiderio, la propria personale ricerca evolutiva.

Consapevoli che la natura umana del singolo è di per se stessa una costellazione infinita di infinite molteplicità, ricerchiamo proprio nel molteplice uno scambio vitale e realizzativo. E’ dunque per noi quel luogo esclusivo, interno ed esterno, dove è possibile creare per cercare di rimettere insieme i pezzi di una realtà, quella odierna, che pare volerci sempre più scissi da un sentire comune, scollegati dalla pienezza di significati unificanti e allontanati da una solida identità collettiva.

Questa perdita esponenziale di significati unificanti e di interazione con il molteplice ha penalizzato, in maniera sensibile la diffusione di legami autentici di scambio e di reciprocità, tale per cui oggi, ci appare sempre più evidente l’assenza di una dimensione gratificante di condivisone interpersonale, collettiva e trascendentale.

Desideriamo allora muoverci insieme, sentendoci a nostra volta mosse da un comune desiderio, quello che ci fa sentire unite nella ricerca di un costante movimento di apertura verso l’Altro, nella complessità delle innumerevoli forme in cui esso si esprime.

Siamo sensibili al richiamo di “origini”, cariche di tracce evocative di potenzialità diverse. Ci avvaliamo, in primo luogo, dello strumento “corpo” e per farlo abbiamo trovato inseme la strada della Danzamovimentoterapia.

Siamo consapevoli nel costatare che la Danzamovimentoterapia, porta in sé, almeno per noi, una grande contraddizione: solo in una società quale la nostra, defraudata ormai anche delle pur minime logiche umane, potremmo proporre, come terapia, qualcosa di cui semplicemente l’uomo ha bisogno per vivere in gruppo armoniosamente, per guarire, per onorare il suo bisogno di trascendenza. Non ci sarebbe bisogno di Danzaterapia in una società in cui ancora si danzasse insieme. La danza è da sempre condivisione, guarigione, sacro e profano, e, di tutto questo ne sentiamo la mancanza.

Ci sentiamo unite nella consapevolezza che forse l’unico modo per difenderci dall’isolamento, dalla vulnerabilità e dalla compulsività del nostro tempo, è quello di creare nuovi legami, nuovi rapporti di senso e di significato, nuove rappresentazioni e nuove forme di sentire e di “muovere danzando” il nostro “desiderio” costante di tras-formazione.

Questa è la metamorfosi alla quale oggi tendiamo: sviluppare e rinforzare il sapere impresso nel “corpo” e nel “gruppo” e l’enorme potenziale che contiene. La danza, da sempre, ci ha condotto, guidato e sostenuto, in questa costante e infinita ricerca.