MetamorfoSidanza

LA SCUOLA

La DMT Espressiva e Psicodinamica (DMT EP), fondata da Cinzia Saccorotti, si è evoluta a partire dagli anni novanta del secolo scorso. E’ cresciuta e si è sviluppata soprattutto sulla base dell’esperienza clinica dalle istituzioni sanitarie a quelle comunitarie fino a spazi riabilitativi, socio-pedagogici e di formazione.

Oggi il modello pur con le sue trasformazioni ed evoluzioni può contare su un’esperienza applicativa di quasi 35 anni!

La DMT EP affonda importanti radici teoriche nell’approccio psicodinamico, nella psicoterapia corporea, nella gruppoanalisi, nei processi trasformativi evocati dal gruppo, nell’antropologia e nella funzione primaria, ordinatrice e strutturante dei codici rituali.  In questo modello si valorizzano, inoltre elementi legati in modo specifico alla danza, alla coreutica e al teatro: il processo creativo, importante strumento espressivo di elaborazione emotiva e istanza trasformatrice; lo spazio e la costruzione scenica che creano una struttura simbolica, fondendo il qui e ora con le capacità metamorfiche umane.

 

All’interno di questo quadro si delineano vari livelli: un’ipotesi processuale metodologica, una teoria della tecnica finalizzata alla formulazione di specifiche strategie operative, si definiscono delle fasi diversificate nei processi terapeutici e una complessa e specifica metodologia dell’osservazione e della valutazione degli interventi effettuati. Questi livelli, pur mantenendo intatto il senso di identità della professione del danzamovimentoterapeuta (DMT), tendono costantemente, attraverso la ricerca applicativa e il confronto, ad avvicinarsi alle esigenze istituzionali di riconoscimento scientifico. 

Ed è proprio per queste nuove esigenze istituzionali che un nucleo importante di ricerca ed esperienza è stato quello della applicazione della DMT in campo clinico. La DMT EP propone una guida per la definizione degli obiettivi in numerosi campi clinici, ma nello specifico nel campo della psicosi, dei disturbi alimentari, dei disturbi da uso e abuso di sostanza, nei disturbi dello spettro autistico, nei disturbi dell’apprendimento, nei disturbi post traumatici da stress e nei disturbi affettivi. 

 

L’obiettivo di formare operatori con una conoscenza anche dei principali quadri psicopatologici è fondamentale per garantire un intervento efficace e consapevole in quegli ambiti, con gli strumenti della DMT. Una formazione adeguata, che combini teoria e pratica, è essenziale per garantire che gli DMT possano lavorare in modo efficace e consapevole, favorendo il benessere emotivo e psicologico dei pazienti/utenti.

Il versante espressivo è sottolineato in modo particolare dall’utilizzo dell’Expression Primitive di H. Duplan e dalle successive sue rivisitazioni di F. Schott-Billmann, che ne cambiano l’ottica attraverso una lettura psicodinamica e terapeutica. La ricerca in Expression Primitive parte dal corpo per trovare il ritmo che sottende a qualsiasi principio vitale: materializzare il tempo e ritualizzarlo, due principi semplici ed efficaci per ritrovare i legami dell’uomo con le proprie origini.

Particolare attenzione e importanza viene data a come il setting, che crea la DMT EP, si connoti come un rito, come spazio dell’individuo e del gruppo all’interno di una cornice protettiva che racchiude regole precise, strutturate e che aiutano il singolo a riacquistare, proprio nel gruppo, attraverso la condivisione collettiva e transpersonale, la sua dimensione di unicità. L’esperienza rituale attiva forze archetipiche che dirigono la vita inconscia. Ed è proprio su tale esperienza che la DMT Espressiva e Psicodinamica ha voluto porre l’accento, recuperando la funzionalità primaria ordinatrice e ristrutturante del rito stesso insieme a strumenti relazionali di fondamentale importanza come il movimento, il canto, la voce e figure simboliche che mettono in gioco dinamiche interpersonali, di gruppo e transpersonali.

 

La complessità culturale della nostra epoca ha fornito importanti stimoli di crescita alla DMT Espressiva e Psicodinamica, permettendogli di diventare strumento di mediazione tra pluri-appartenenze culturali, nonché catalizzatrice di dinamiche di scambio, confronto e dialogo. Questi temi di ricerca rappresentano, ancora oggi, una struttura aperta e in continuo sviluppo.

La DMT Espressiva e Psicodinamica orienta i suoi scopi formativi non solo nei confronti dell’acquisizione di un apparato teorico, tecnico e applicativo ma anche e soprattutto nell’acquisizione di competenze e consapevolezze interiori, necessarie al futuro danzamovimentoterapeuta e fondamentali all’esperienza di crescita e di trasformazione personale.